PIUTEK è in grado di approntare librerie personalizzate per produttori di componenti e chiusure tecniche, creando files di famiglie REVIT pronte per essere impiegate in modelli architettonici BIM.
Il mondo della progettazione edile è ormai orientato verso il “Building Information Modeling” (Modello di informazioni di un edificio), in breve BIM ed a seguito del “Decreto Baratono” DM n. 560 del 1 dicembre 2017, entrato in vigore dal 27/01/2018, in Italia, entro il 2025 tutti i lavori pubblici fino a 1 Mln di euro, dovranno essere progettati e gestiti in BIM.
Si preannuncia un rapido cambiamento del settore edilizio, che partendo dal mondo della progettazione, coinvolgerà tutti gli attori importanti, tra cui i produttori di componenti e prodotti finiti per l’edilizia.
Cos’è il BIM ?
Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.
Il BIM può essere immaginato come un processo di:
- programmazione
- progettazione
- realizzazione
- manutenzione
di una costruzione che utilizza un modello informativo, ossia un modello che ne contiene tutte le informazioni che riguardano il suo intero ciclo di vita, dal progetto alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione. Con il BIM vi è la collaborazione tra le diverse figure interessate nelle diverse fasi del ciclo di vita di una struttura, al fine di inserire, estrarre, aggiornare o modificare le informazioni del progetto architettonico, dei suoi componenti e dei relativi contenuti. Ad esempio, il progettista architettonico definisce le forme, le geometrie fino ad arrivare al modello 3D; il progettista strutturale definisce gli elementi della struttura (travi, pilastri, pareti, fondazioni, ecc.), ecc.
Grazie al BIM, dunque, è possibile ricreare un modello virtuale di edificio che non è una semplice rappresentazione tridimensionale, ma un modello dinamico che contiene una serie di informazioni su:
- geometria
- materiali
- struttura portante
- caratteristiche termiche e prestazioni energetiche
- impianti
- costi
- sicurezza
- manutenzione
- ciclo di vita
- demolizione
- dismissione
- ecc.
Dunque, grazie alla metodologia BIM l’edificio viene “costruito” prima della sua realizzazione fisica, mediante un modello virtuale, attraverso la collaborazione ed i contributi di tutti gli attori coinvolti nel progetto (architetti, ingegneri, progettisti consulenti, analisti energetici, ecc). Caratteristica principale di tale filosofia è un approccio altamente strategico, che offre la possibilità di analizzare l’oggetto architettonico e valutare le sue prestazioni già in fase progettuale.
Quali sono i vantaggi offerti dal BIM ?
L’utilizzo del BIM consente notevoli vantaggi che si traducono in:
- risparmio di tempo e costi: il progettista non dovrà più disegnare una quantità spropositata di linee, polilinee e forme geometriche varie (che portano via molto tempo), ma dovrà semplicemente inserire oggetti dotati di specifiche proprietà ed informazioni di vario genere (materiali, costi, capacità termiche, manutenzione, etc.)
- riduzione degli errori: piante, prospetti e sezioni sono semplici viste differenti dello stesso oggetto. Una qualsiasi modifica al modello BIM si ripercuote su tutte le viste/grafici generati
- maggiore semplicità: risulta semplice generare modelli anche molto complessi. Il tecnico sarà in grado di progettare opere che prima neanche avrebbe immaginato utilizzando un CAD.
DI COSA C’E’ BISOGNO ?
Per poter essere presenti nel mondo BIM i produttori di componenti e chiusure tecniche per l’edilizia devono rendere disponibili librerie parametriche e personalizzate delle proprie produzioni “famiglie parametriche”, tali da poter essere inglobate nel progetto architettonico. Dette librerie devono contenete tutte le informazioni qualitative; tecniche; le prestazioni; i limiti dimensionali e le informazioni necessarie all’installazione, uso, manutenzione e smaltimento.
Risulta molto importante poter disporre delle informazioni relative alle caratteristiche e prestazioni del prodotto:
- sicurezza meccanica ed elettrica secondo le norme di riferimento;
- classe di resistenza al vento;
- classe di permeabilità all’aria;
- classe di permeabilità all’acqua;
- trasmittanza termica globale;
- abbattimento acustico;
- durevolezza delle prestazioni (cicli);
- durabilità meccanica (cicli);
- tempo ciclo;
- numero di cicli/ora;
- compatibilità ambientale;
- classificazione alla fiamma;
- classe di resistenza al fumo;
- classe di resistenza al fuoco;
- resistenza alla corrosione;
- resistenza agli UV;
- classe di efficienza energetica.
Bisogna anche poter disporre dell’adeguata manualistica, già obbligatoria ai fini della marcatura CE, che consenta di poter accedere ad informazioni per il corretto uso e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Bisogna, infine, poter disporre di un sito internet con adeguati contenuti specifici di approfondimento.
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Ricorda che i costi generati da questo genere di attività possono essere gestiti con strumenti di finanza agevolata, consentendo alle imprese di poter recuperare buona parte dei costi sostenuti.
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